L’IMPORTANZA DELL’ALIMEMTAZIONE DURANTE LA PARTITA DI CALCIO:
Dopo aver approfondito il suo ruolo in fase di allenamento e pre-partita, andiamo ora ad analizzare l’importanza che una corretta alimentazione ha durante la gara:
Lo scopo principale dell’alimentazione durante la partita è quello di reintegrare buona parte dei liquidi e dei sali minerali persi sotto forma di sudore, che possono determinare una riduzione della prestazione fisica, con possibile insorgenza di crampi e talvolta un calo dell’efficienza cerebrale. Per contrastare questo fenomeno, è essenziale che il giocatore faccia pre-idratazione, ossia beva molto abbondantemente subito prima di entrare in campo, quindi dopo il riscaldamento e l’appello dei giocatori. Oltre a questo, è bene che il giocatore beva molto nell’intervallo e se possibile anche durante la partita, in particolare durante le pause determinate da infortuni o interruzioni di gioco.
ALCUNI CONSIGLI PRATICI SULL’IDRATAZIONE DURANTE LA PARTITA
- L’acqua pura può non bastare; l’ideale sarebbe aggiungere ad essa gli appositi sali minerali venduti in bustine sia in farmacia che al supermercato o consumare direttamente le bibite energetiche per sportivi presenti in commercio.
- Sì a sport drinks, NO ad energy drinks che contengono una maggior dose di zuccheri, con conseguente scarso potere reidratante (oltre alla presenza di additivi quali taurina, guaranà e caffeina).
- Bere acqua fresca ma non gelata, in modo da evitare irritazioni della mucosa gastrointestinale.
- Nel periodo estivo, quando il clima determina una sudorazione molto abbondante, è bene idratarsi maggiormente (anche in base alla durata del gioco in campo).
- Quando si suda in abbondanza e si ha molta sete, non si deve commettere l’errore di bere quantità elevate in un solo momento (cosa che potrebbe causare grossi disturbi digestivi); è invece consigliabile sorseggiare la massima quantità di liquidi che, in base all’esperienza, può essere assunta ogni volta senza avere problemi
In una partita di calcio i giocatori compiono di corsa una quantità maggiore di metri nel primo tempo che nel secondo tempo infatti, in media i giocatori di tutti i ruoli corrono meno nell’ultimo quarto d’ora del match e ad un’intensità inferiore rispetto alle precedenti fasi di gioco. La causa dello scadimento della performance è stata individuata nella deplezione del glicogeno muscolare (vale a dire delle riserve di zuccheri che si trovano nei muscoli). Aumentare quindi la disponibilità di zuccheri durante la gara (nell’intervallo) permette il risparmio di queste preziose riserve e un loro più efficiente sfruttamento da parte dei muscoli. In tal senso quelle più da prendere in considerazione sono le combinazioni tra glucosio + fruttosio + maltodestrine. I carboidrati possono essere assunti sia in forma solida, liquida, in gel semisolidi; di solito si preferisce la forma liquida che, permettendo di integrare anche fluidi, contribuisce all’idratazione.
A livello professionistico, la supplementazione di diverse tipologie di nutrienti come il calcio, la caffeina, gli amminoacidi ramificati e la creatina è utilizzata per aumentare la performance, favorire il recupero e supportare il generale stato di salute, ma esiste una grossa pressione di marketing dell‟industria della supplementazione. I calciatori vanno educati circa l‟utilizzo dei supplementi, tenendo a mente che le risposte dell’organismo sono soggette alla responsività individuale e che è bene affidarsi solo a supplementi per i quali esistono valide evidenze scientifiche di utilità e sicurezza.
Dottore in Dietistica
Specializzato in Alimentazione e Nutrizione Umana
Operante a Saronno (VA), in via Giovanni Randaccio 28, tel: 3341674844
presso lo Studio Medico Sant’Ilario a Marnate (VA),
e con servizio di visite a domicilio nella provincia di Como-Milano-Varese